La Prima guerra mondiale ha rappresentato, sicuramente, uno dei momenti più drammatici della nostra storia, quando, per la prima volta, tutte le forze mondiali si sono ritrovate a combattere in un conflitto, che causò migliaia di vittime, lasciando dietro di sé orrori, martiri, caduti ed eroi. Pertanto, narrando l’ingresso dell’Italia nella prima Guerra Mondiale, si vuole, attraverso le testimonianze scritte di coloro che vi parteciparono, evidenziare il rapporto che ci fu, negli anni del conflitto, tra Società ed Esercito. Uno degli obiettivi primari della nostra proposta culturale, è quindi, quello di diffondere negli studenti, attraverso la conoscenza dei fatti e degli eventi che saranno rappresentati in scena, un messaggio civico, per potere sollecitare in loro, degli spunti di riflessione su quel periodo storico, sulle sue luci e sulle sue ombre. Un momento per non dimenticare, e prendere coscienza e consapevolezza del significato sociale e umano di quell’evento, perché la memoria non scompaia mai e perché simili eventi non debbano più ripetersi. Rappresentare, quindi, uno spettacolo, i cui contenuti, siano capaci di trasferire quelle competenze sociali necessarie a formare un loro spirito civico, dove il Teatro con i suoi racconti può diventare un luogo ideale per apprendere queste conoscenze che l’Unione Europea chiede e che ritiene indispensabile per lo sviluppo di ogni individuo.
IL PROGETTO ARTISTICO
Azione prioritaria del nostro progetto è quindi la nostra memoria, la nostra Storia, la Storia raccontata, che vede protagonista il Popolo Italiano e l’Esercito Italiano, con le motivazioni che portarono i nostri soldati a imbracciare il fucile per amore di quella Patria che voleva ‘‘scacciare lo straniero’’. In questo contesto s’inserisce il filo conduttore della drammatizzazione, legata alla “la leggenda del Piave” scritta da E. A. Mario. Le pagine di storia, romanticamente drammatizzate, saranno rappresentate con l’ausilio di mezzi appropriati e il racconto sarà arricchito da straordinarie immagini originali, frutto di un’accurata ricerca documentata, da coreografie d’epoca, dai costumi, da allestimenti scenografici e teatrali, che ‘‘ambienteranno’’ e ‘‘spettacolarizzeranno’’ il tutto. In questo modo, l’evento, non è solo un momento di grande spettacolarità ma grazie agli effetti speciali, grazie alla presenza in scena della compagnia di danza, della compagnia teatrale e dei figuranti, risulterà unico e suggestivo.
Pertanto le rappresentazioni, si avvarranno di un intenso lavoro preliminare, frutto di un grande studio progettuale e storico-sociale degli avvenimenti. I riferimenti a nomi, luoghi e fatti sono scaturiti da una minuziosa ricerca dei fatti. Quindi la rappresentazione è preceduta da questa fase di studio, che riteniamo indispensabile per poter interpretare ed utilizzare in modo corretto le fonti storiche che rendendo attendibile ciò che si va a rievocare.
Diventano così fondamentali “fonti storiche” anche le testimonianze “immateriali” come i racconti di nonni, padri, cittadini, operai, che sono stati autori/spettatori di quel determinato momento storico, sociale e culturale. Noi per una corretta lettura, ci siano serviti degli Uffici storici dello Stato Maggiore della Difesa e dell'Esercito utilizzando immagini dell'Istituto Luce, nonché, del supporto di studiosi e di docenti universitari realizzando, così, uno studio preparatorio dello spettacolo.
Inizio spettacolo: ore 10.00
Durata: 60 min. circa più dibattito
Prezzo biglietto: € 10,00